Mai successo di aprire gli occhi una mattina e di pensare che fosse giunto il momento di aprire quel cassetto nel quale avevi nascosto il tuo sogno più profondo? A volte quel cassetto resta socchiuso, altre completamente chiuso a chiave finchè, un giorno, può essere che si spalanchi del tutto. A me è successo proprio così.
C’è sempre un momento che smuove la quotidianità e che porta al cambiamento. Perlomeno, parlo per me. Il cambiamento non è mai spontaneo, se ci pensi. C’è sempre qualcosa, quell’attimo, quella caduta o quell’istante di gioia immensa che ci porta a pensare di cambiare.
Una mattina ho aperto gli occhi e benchè fossi felice, con mio marito, le mie gatte ed il mio lavoro, ho pensato che quello era il momento giusto per aprire il cassetto dei miei sogni e di frugarci dentro. Così mi sono lanciata nel percorso di traduttrice freelance ed insegnante di lingue straniere.
Se sei arrivato ad aprire il mio sito sai che sono un’amante vera delle lingue straniere e che, nonostante i miei pessimi voti alle scuole superiori, questa è una passione che ho sempre coltivato.
Uscita da scuola, ho iniziato a coltivare questa passione partendo in sordina, leggendo libri in inglese. in francese o spagnolo e studiando. Studiando tanto. Poi sono arrivate le prime traduzioni che però conservavo solo come hobby. Con un lavoro a tempo pieno non avrei mai avuto il tempo di prendermi l’impegno di un secondo lavoro.
Se è stato facile decidere di lasciare un lavoro, indeterminato, a tempo pieno, con uno stipendio assicurato tutti i mesi? No, assolutamente no. Se abbia preso la decisione di uscire dalla mia comfort zone con tranquillità? Ovviamente no. Se lo rifarei? Certo. Mettersi in gioco non è mai un errore se si hanno le giuste motivazioni. Ho sempre avuto più paura del rimpianto che del possibile fallimento.
Per cambiare però bisogna avere bene in mente quello che si vuole realizzare. Io avevo dettagliato in mente un percorso da freelance e sapevo ciò che mi aspettava. Un percorso insidioso, ogni giorno con qualche asticella dei propri limiti da spostare sempre più in là, faticoso e consapevole. Essere coscienti che un giorno non lavorato è un giorno in cui non entrerà nessun guadagno.
Dopo essermi fatta due calcoli (sia economici che di programmazione del lavoro), però, ho subito capito quanto il lavoro indipendente fosse estremamente stimolante ed interessante. Si può godere appieno di ogni soddisfazione lavorativa, sei padrona della tua vita e del tuo tempo e, organizzandoti bene, potrai riuscire ad avere delle giornate molto piene ma di cose belle e, soprattutto, di cose tue.
Chi ha mai pensato di fare questo salto nel vuoto? Hai pensieri, esperienze e paure da condividere?
Fammi sapere cosa ne pensi… fare un pò di virtual brainstorming potrà sicuramente essere utile a tutti! 🙂