Traduzione e localizzazione vanno di pari passo.
Se la prima ha lo scopo di tradurre i concetti da una lingua all’altra, la seconda va al di là delle regole grammaticali e tiene conto della cultura e del target a cui ci si rivolge, per elaborare correttamente la traduzione e la localizzazione di un contenuto.
La globalizzazione e la crescente necessità di farsi conoscere oltre i confini nazionali grazie al web hanno portato con sé tante opportunità di crescita quante problematiche sul lato linguistico, le quali richiedono un’attenzione particolare quando si traduce da una lingua all’altra.
Questo processo va diviso in due fasi che, come accennato, vanno di pari passo ma appartengono a due metodi di elaborazione completamente differenti.
Traduzione
La traduzione trasferisce il contenuto da una lingua a un’altra, tenendo conto delle regole grammaticali e del significato dalla propria lingua (origine) alla lingua destinataria (target). Lo scopo della traduzione è quella di comporre un testo grammaticalmente corretto e che riesca ad esprimere le sensazioni e il messaggio del lessico di origine. Per far ciò, spesso è necessario un adattamento del contenuto scritto in modo da accertarsi che questo scorra come se fosse stato scritto in origine nella lingua di arrivo (target). Per questo motivo io sconsiglio sempre la traduzione di contenuti complessi, pubblicitari o specifici eseguita con traduttori automatici.
Localizzazione
La localizzazione, invece, è l’atto successivo alla traduzione. Consiste nel rivedere il testo tradotto e nel trasformarlo pur mantenendo il significato originario del contenuto, adattandolo precisamente alle varie sfumature della lingua di arrivo. Tanti sono i fattori da tenere in considerazione in questo processo: la zona geografica, la religione, le tradizioni, la situazione politica. È quindi un’elaborazione linguistica e culturale.
È un processo che va un passo più in là rispetto alla traduzione e che ha un aspetto più simile a una consulenza. Il traduttore, infatti, nei panni di localizzatore diventa parte attiva nell’espansione dell’azienda all’estero. In quest’ottica il traduttore/localizzatore si avvale di una fitta rete di collaboratori tra grafici, copywriter, sviluppatori web che possano adattare tutti gli elementi quali grafica, valute, numeri di telefono e testi alla particolare cultura per la quale si sta traducendo il testo.
Gli obiettivi della localizzazione sono:
- assicurarsi che il prodotto si inserisca naturalmente nel mercato locale senza che si notino differenze linguistiche e/o culturali;
- accertarsi che non nascano spiacevoli e involontarie situazioni di conflitto con il target di clienti al quale ci si rivolge nella lingua di arrivo;
- utilizzare termini specifici nella lingua di arrivo, così da contribuire a migliorare la SEO attraverso le parole chiave ricercate dalla clientela di quel Paese.
Quali sono gli ingredienti necessari per localizzare un contenuto?
- Studiare a fondo la cultura di origine e di arrivo in modo da capirne tutte le sfaccettature presenti nel testo di origine prima, e poi di arrivo.
- Avvalersi di collaboratori madrelingua che possano revisionare il testo e verificare che non sussista alcun “gap” linguistico.
Se hai capito che un buon servizio di traduzione e di localizzazione è ciò che fa al caso tuo e alla tua attività, non esitare a contattarmi. Sarò felice di capire insieme a te quale strada intraprendere!