La passione per le lingue straniere mi ha cambiato la vita. È una scintilla che una volta accesa è riuscita a muovere, da dietro le quinte, tante delle mie decisioni.

È iniziata in modo semplice ma significativo: con un libretto di canzoni. Ricordo ancora i pomeriggi passati a decifrare i testi delle Spice Girls e dei Backstreet Boys, aiutandomi con il piccolo fascicolo incluso nei CD. Volevo sapere cosa dicevano, volevo cantare con loro le parole giuste e, soprattutto, capire il messaggio dietro ogni parola.

Quello, senza saperlo, era l’inizio del mio viaggio professionale e, in parte, anche personale. Dopo quei primi passi, la mia curiosità verso le lingue straniere è cresciuta portandomi al Liceo Classico Linguistico, un luogo dove le lingue non solo sono diventate strumenti ma interi mondi da esplorare. Lì ho scoperto il potere di esprimermi in modi nuovi, di scoprire culture diverse attraverso le parole e le loro sfumature. Questo amore si è consolidato all’Università di Lingue e Letterature Straniere di Torino, dove ho approfondito non solo le lingue stesse ma anche la loro storia, le letterature e le culture che rappresentano. E poi i viaggi all’estero, le relazioni con persone che vivevano in altri Paesi… tutto ha iniziato a sapere di lingue straniere.

Oltre i Confini: I Viaggi e il Lavoro in un Contesto Internazionale

Ma l’apprendimento delle lingue non si ferma mai ai libri: è nel contatto con il mondo reale che tutto prende vita. E proprio i viaggi all’estero sono stati una tappa fondamentale del mio percorso. Ogni percorso compiuto al di fuori dell’Italia è stata un’occasione per mettere alla prova ciò che ho imparato, per ascoltare accenti diversi, per assaporare la bellezza della comunicazione autentica.

Un’altra esperienza fondamentale è stata il mio lavoro in un’azienda internazionale. Ogni giorno parlavo tre, a volte quattro lingue diverse, interagendo con colleghi e clienti da tutto il mondo. Era come andare in Erasmus, quotidianamente. È qui che ho capito davvero quanto sia potente la capacità di comunicare in altre lingue: non si tratta solo di tradurre parole ma di costruire ponti, di abbattere barriere culturali e di creare connessioni autentiche.

Perché le Lingue Straniere Sono Magiche

Imparare una lingua è molto più di un processo intellettuale: è una finestra su una cultura, un modo di pensare, una visione del mondo. Quando parli in una lingua diversa, non stai solo traducendo ciò che diresti nella tua lingua madre; stai adottando una nuova prospettiva, entrando in sintonia con un altro modo di vivere.

Questa passione per le lingue mi ha portato anche a insegnare inglese e a tradurre per professione. Aiutare gli altri a scoprire il potere della comunicazione è diventato una missione: non c’è nulla di più gratificante che vedere un mio studente parlare con sicurezza o sapere che una traduzione ha permesso a qualcuno di capire un messaggio importante.

Non sono brava nei calcoli matematici, mi inchiodo letteralmente davanti ai numeri ma con le lingue straniere è tutta un’altra cosa. Mi riesce quasi naturale memorizzare i suoni, replicarli, ricordarmi espressioni e parole. In mezzo alle diverse cose che non riesco a fare, ho sempre pensato che questo fosse un po’ il mio speciale super potere. 

Le lingue sono il cuore della comunicazione umana e il loro apprendimento ci arricchisce in modi che vanno oltre il semplice parlare. Ci danno accesso a nuovi mondi, ci rendono più empatici e ci permettono di essere cittadini globali, che sia attraverso la traduzione di una canzone pop o una conversazione in una riunione internazionale, ogni parola che impariamo è un passo in più verso la scoperta del mondo e di noi stessi.