Butterflies with tomato, Wustell und Krauti, Pappardelle to you escape him (pappardelle agli scampi)…. quante ne abbiamo lette!
Tradurre un menu è una cosa seria! Richiede alcune competenze specifiche, motivo per cui la scelta di tradurre il proprio menu con il traduttore automatico per l’85% delle volte porta ad errori e il restante 15% a strafalcioni gravi ed imbarazzanti.
Un cliente straniero non sceglierà mai di ordinare un piatto tradotto in modo sbagliato o di cui non ne capisce il contenuto. Inoltre, gli errori portano i clienti a non fidarsi di voi: tradurre un menu è importante tanto quanto il lavoro che avviene in cucina!
In rete girano alcuni divertenti esempi che ben spiegano cosa intendo quando dico che la traduzione di un menu deve essere fatta bene ed in modo accurato.
Credi davvero che uno straniero sia attirato da una “imagination of the sea” che realmente non chiarisce quale tipo di piatto sia?
Questo menu mi ha fatto sorridere: oggi si mangia….Hamburger con pecore (poi modificato a mano in “patatine”)!
In questo terzo menu il semifreddo diventa letteralmente “semi freddi”. Un dolce tutt’altro che appetitoso…
Nel leggere errori di questo genere si ride, lo si trova comico ma dopo? Quel piatto non lo si ordina e molto probabilmente in quel locale non ci si tornerà più.
Ecco perché la traduzione enogastronomica non è da sottovalutare. È il biglietto da visita del tuo ristorante!
Ecco i requisiti che un traduttore enogastronomico deve avere:
- una conoscenza approfondita del settore enogastronomico
- la capacità di effettuare ricerche mirate per la stesura del relativo glossario utile alla traduzione del menu
- avere una buona conoscenza di base delle diverse culture (pensa se una bella bistecca di maiale venisse tradotta in arabo semplicemente come “bistecca”, senza specificare il tipo di carne!)
- sapere come rendere i piatti “intraducibili“. Da piemontese penso alla “bagna cauda”, un tipico piatto della nostra regione a base di acciughe. Tradurre “bagna cauda” è impossibile, se non per il traduttore automatico che potrebbe proporti la dicitura “hot bagna” 🙂 In questo caso è importante che il traduttore sappia di che tipo di piatto si tratta, indicando nella lingua straniera gli ingredienti, la composizione e spiegando all’incirca il contenuto.
Non dimentichiamo la passione per l’enogastronomia. Questo punto non fondamentale ma ugualmente importante è il valore aggiunto di un traduttore. Sei quel tipo di persona che ovunque si trovi ordina un piatto di pasta, una pizza o una cotoletta alla milanese con le patatine? Non puoi essere un traduttore enogastronomico!
Scherzi a parte, la cultura e la passione per questo settore è importante tanto quanto la conoscenza della lingua verso la quale si traduce.
Nel mio piccolo sono sempre stata attratta fortemente dai prodotti enogastronomici. Ho collaborato a stretto giro con una bottega enogastronomica della mia città catalogando tutti i prodotti e traducendone gli ingredienti in 3 diverse lingue; ho seguito 3 corsi di avvicinamento al vino e, nel 2020, ho conseguito un Master online in Food&Beverage Management presso l’Università della Bocconi di Milano.
A questo link puoi trovare qualche informazione più dettagliata sul mio servizio di traduzione enogastronomica: https://eleonorapezzana.com/traduzione-2/
Come vedi, per me, tradurre un menu è una cosa seria! Mi riferisco anche a brochure di prodotti o un e-commerce di enogastronomia per me è una cosa veramente seria, un po’ parte della mia passione per la traduzione e un po’ parte di Eleonora, quella a cui piace assaggiare di tutto, in Italia e in giro per il mondo!