L’italiano e il francese sono due lingue affascinanti che appartengono alla stessa famiglia linguistica: le lingue romanze. La loro storia e le loro radici etimologiche sono strettamente legate, ma c’è anche una particolarità che li rende ancora più interessanti: alcuni dialetti italiani, come il piemontese, hanno influenze forti dalla lingua francese. Questo articolo sarà il primo di una serie che parla del viaggio tra le lingue, in questo primo “episodio” nello specifico di italiano e francese. Ti racconto l’etimologia delle lingue, come e quando sono nate, e quali similitudini o differenze esistono tra loro.

L’Etimologia di italiano e francese

Origini comuni:


L’italiano e il francese discendono entrambe dal latino volgare, la lingua parlata dal popolo nell’Impero Romano. Quando l’Impero si è frammentato, le lingue derivate dal latino si sono evolute in modi differenti ma con molte somiglianze. Da una parte, l’italiano è stato fortemente influenzato dalla regione dell’Italia centrale, dove il latino medievale si è mescolato con i dialetti locali. Dall’altra, il francese ha subito influenze dal germanico, soprattutto con l’arrivo dei Franchi, ma ha mantenuto una forte base latina.

Somiglianze strutturali:

L’italiano e il francese non sono solo lingue che condividono un’origine comune, ma presentano anche molte somiglianze nella struttura e nel lessico che rendono l’apprendimento reciproco più facile per chi è già familiare con una delle due. Partiamo dalle basi:

Struttura della frase

Una delle prime somiglianze evidenti tra le due lingue è la struttura sintattica, che segue un ordine soggetto-verbo-oggetto, simile a quello dell’italiano. In questo modo, la costruzione delle frasi risulta intuitiva per chi già conosce l’una o l’altra lingua. Ad esempio, la frase italiana “Io leggo un libro” si traduce in francese con “Je lis un livre”, mantenendo la stessa struttura.

Articoli e aggettivi

Entrambe le lingue utilizzano articoli determinativi e indeterminativi simili, pur con qualche differenza fonetica. In italiano, abbiamo il, la, lo, le, e in francese le, la, les. Allo stesso modo, gli aggettivi in entrambe le lingue concordano in genere e numero con il sostantivo, anche se con alcune differenze grammaticali. Per esempio, un ragazzo simpatico in italiano diventa un garçon sympa in francese, dove l’aggettivo “simpatico” e “sympa” sono quasi identici.

Vocabolario comune

Una delle ragioni principali per cui le due lingue si somigliano così tanto è l’ampio numero di parole che derivano dal latino. Molte parole in italiano e francese sono simili o addirittura identiche. Ad esempio:

  • Famiglia (italiano) = Famille (francese)

  • Storia (italiano) = Histoire (francese)

  • Libro (italiano) = Livre (francese)

  • Banca (italiano) = Banque (francese)

Tuttavia, è importante sottolineare che pur essendo simili, le parole a volte presentano lievi differenze di significato, come nel caso della parola “attualmente” in italiano, che in francese si traduce con “actuellement” ma ha il significato di “al momento”, mentre in italiano significa “in questo momento” e non si usa per esprimere “attualità” in senso generale.

Pronuncia

Un altro aspetto che può sembrare simile è la pronuncia di molte lettere. Ad esempio, entrambe le lingue tendono a non pronunciare la “h” iniziale nelle parole, come in “homme” (uomo) in francese e “hanno” in italiano. Tuttavia, ci sono delle differenze significative nella fonetica: ad esempio, mentre in francese la “r” viene pronunciata in modo gutturale, in italiano è più morbida e articolata. Anche le vocali nasali francesi sono un aspetto che distingue le due lingue, un fenomeno che l’italiano non condivide.

Le differenze non sono solo superficiali

Nonostante le molte somiglianze, è importante ricordare che le due lingue non sono interamente equivalenti. Le regole grammaticali differiscono in aspetti come l’uso dei tempi verbali, l’ordine degli aggettivi e la formazione del plurale. Ad esempio, in italiano gli aggettivi si collocano generalmente dopo il sostantivo, mentre in francese molti aggettivi precedono il sostantivo (ad esempio, un uomo grande in italiano, ma un grand homme in francese). Inoltre, il francese ha il passato prossimo che si usa più frequentemente rispetto all’italiano, dove si preferisce il passato remoto per parlare di eventi lontani nel tempo.

Un linguaggio vivo e in evoluzione

Oltre a queste somiglianze grammaticali e lessicali, sia l’italiano che il francese continuano a evolversi. La lingua francese, ad esempio, ha subito influenze dal tedesco, mentre l’italiano è stato influenzato in misura maggiore dai dialetti locali, creando delle varianti regionali che, pur derivando dallo stesso ceppo, sono molto diverse. È anche interessante osservare come nuove parole si stiano integrando in entrambe le lingue, specialmente con l’influenza dell’inglese e di altre lingue moderne.

In definitiva, l’italiano e il francese sono due lingue molto simili, ma con abbastanza differenze da rendere ogni lezione un viaggio affascinante nella storia e nella cultura di due dei paesi più influenti al mondo.

Perché il Piemontese Ha Termini Simili al Francese?

Il piemontese, il dialetto che parliamo in Piemonte, ha una forte influenza del francese. Me ne sono resa subito conto, fin dal momento in cui in Francia mia mamma ha risposto con un “ma và a caghé” (piemontese ma comprensibile un po’ a tutti i dialetti) ad un francese poco simpatico, mentre eravamo in vacanza. E questo ha capito tutto.

Ma non si tratta di una coincidenza. Storicamente, il Piemonte è stato parte del Regno di Sardegna, che nel corso dei secoli ha avuto stretti legami con la Francia. Durante il periodo delle guerre, dei matrimoni dinastici e delle alleanze politiche, il francese è stato parlato anche dalle classi nobili piemontesi e ha lasciato tracce nel dialetto.

Un altro motivo di questa vicinanza linguistica è l’influenza culturale. Nel Rinascimento, la Francia era considerata un centro di cultura, arte e letteratura, e il piemontese, come altri dialetti del Nord Italia, ha subito l’influenza del francese attraverso la corte, le tradizioni e la letteratura. Da questa interazione sono nati termini come “merci” (in francese significa “grazie”, mentre in piemontese indica “mercato”), “porte” (porta), e “café” (caffè), che sono simili anche in italiano.

I Migliori Modi per Imparare l’Italiano e il Francese

Imparare italiano e francese può sembrare un’impresa ardua, ma grazie alle similitudini tra le lingue, il percorso può essere più facile e divertente. Ecco alcuni suggerimenti pratici:

  1. Confronta le Parole Comuni:
    Approfitta delle somiglianze lessicali! Fai una lista di parole simili in italiano e francese, come “nazione” e “nation” o “famiglia” e “famille”, e prova a creare frasi con queste parole. Questo ti aiuterà a familiarizzare con la lingua e a fare associazioni mentali più facilmente.

  2. Guarda Film e Serie in Francese con Sottotitoli in Italiano (o viceversa):
    Questo ti aiuterà non solo a migliorare la comprensione orale, ma anche a vedere come le parole si usano nella pratica, mantenendo la giusta pronuncia. Inoltre, vedrai come le due lingue si sovrappongono nelle strutture grammaticali. Oggi trovi tantissime serie TV su Netflix in francese, ad esempio, “Lupin“, “Emily in Paris” (in parte in inglese, in parte in francese), o film come “Il favoloso mondo di Amélie“. Adorable!

  3. Pratica la Scrittura:
    Scrivere brevi testi in entrambe le lingue può aiutarti a perfezionare la grammatica e ad imparare espressioni idiomatiche. Per esempio, prova a scrivere un diario in francese e italiano, utilizzando le stesse frasi ma nelle due lingue.

  4. Usa Applicazioni Linguistiche:
    Strumenti come Duolingo, Babbel o Memrise sono ottimi per imparare nuove parole e frasi. Queste app ti aiuteranno a fare pratica quotidiana, e grazie all’interfaccia interattiva, diventerà un gioco!

  5. Lezioni di francese:
    Nessun metodo è più efficace che praticare con chi parla la lingua. Che sia un insegnante di francese o un amico italiano, conversare in lingua ti permetterà di migliorare la tua pronuncia e fluidità. Non avere paura di fare errori, perché è così che si impara!

  6. Scopri la Cultura delle Lingue:
    La lingua non è solo grammatica e vocabolario, ma anche una finestra sulla cultura. Scopri la musica, il cinema, i libri e la cucina di entrambi i paesi. Questo renderà l’apprendimento più divertente e ti aiuterà a comprendere meglio le sfumature delle lingue.

Conclusione

Imparare l’italiano e il francese non è solo un viaggio linguistico, ma anche un’immersione nelle culture ricche e affascinanti di due dei paesi più influenti d’Europa. Le similitudini tra queste due lingue, così come l’influenza storica del francese sul piemontese, ci mostrano quanto le lingue siano vive e in continua evoluzione. Approfitta di questa connessione linguistica, esplora le radici comuni e scegli il metodo che ti permette di imparare con entusiasmo e curiosità!